Melanonichia longitudinale striata
SALERNO
Il termine melanonichia è utilizzato in dermatologia per indicare la presenza di melanina nella lamina ungueale. La melanonichia longitudinale o melanonichia striata si presenta con una striatura verticale brunastra dell’unghia (pigmentazione a banda longitudinale) ed è dovuta all’attività dei melanociti della matrice con conseguente accumulo di melanina nella lamina ungueale. Le cause della melanonichia longitudinale o striata possono essere molteplici (per esempio traumi locali, gravidanza, farmaci, malattia di Addison, deficit di vitamina B12, sindrome di Peutz Jeghers, malattia di Laugier Hunziker, infezione da HIV, etc). Sono stati riportati in letteratura casi familiari. Tra le possibili cause di melanonichia striata multipla vanno inclusi anche i microtraumi locali, e infatti tale fenomeno è di più frequente riscontro nelle persone con onicofagia. La melanonichia striata si manifesta più spesso sulle unghie delle dita maggiormente utilizzate dal paziente. Non sono rari gli interessamenti multipli delle dita (più dita di mani e piedi), così come l’interessamento bilaterale. La melanonichia striata deve essere differenziata al momento della visita dermatologica da altre malattie delle unghie (per esempio distrofia canaliforme mediana, emorragia subungueale, onicomicosi, infezione da pseudomonas, pseudo leuconichia striata (unghie di Muehrcke), onicomatricoma pigmentato, nevo subungueale, melanoma dell’unghia, acantoma subungueale longitudinale, pachimelanonichia longitudinale o matricoma onicocitico). L’emorragia subungueale, tende con il tempo a migrare distalmente, man mano che cresce l’unghia. L’interessamento della cute periungueale (segno di Hutchinson) si può associare a melanoma subungueale. Se la pigmentazione della cuticola è visibile solo alla dermatoscopia si parla di micro Hutchinson. Una banda pigmentata che occupa oltre i 2/3 della larghezza della lamina ungueale è un elemento da non sottovalutare, soprattutto se la pigmentazione è irregolare e se associata a una distrofia ungueale. In caso di sospetto melanoma il dermatologo effettua solitamente al momento della visita una dermatoscopia dell’unghia (onicoscopia), prima di un’eventuale asportazione chirurgica con esame istologico (biopsia escissionale).
La melanonichia striata (dal greco μελανός = nera e oνυξ = unghia) fu descritta nel 1886 dal patologo inglese Jonathan Hutchinson. Al momento della visita dermatologica l’osservazione delle unghie mediante onicoscopia consente di distinguere una pigmentazione melanica da altre forme di pigmentazione non legate all’attività dei melanociti. Per lo studio dell’unghia, il dermatoscopio viene poggiato a piatto sulla lamina ungueale, interponendo un semplice gel per ecografia, per eliminare i problemi dovuti alla convessità della lamina dell’unghia e per eliminare la frazione di luce riflessa dalla lamina stessa (epiluminescenza). Mediante la dermatoscopia dell’unghia è possibile osservare accuratamente i quadri dermoscopici caratterizzati dalla presenza di bande grigie a linee parallele (es. lentigo), bande parallele marroni e regolari (es. nevo melanocitico), pattern dermatoscopico a spirale (es. nevo della matrice ungueale), trasparenza della cuticola (pseudo Hutchinson) e il segno di Hutchinson (melanoma dell’unghia). La presenza simultanea del segno di Hutchinson (colorazione dell’iponichio), di bande bruno grigiastre irregolari per colore e spessore, di punti neri e di un pattern vascolare puntiforme, aumenta la probabilità di melanoma. Una pigmentazione regolare “a spazzola” si può riscontrare anche in alcuni nevi melanocitici dell’unghia. Poggiando il dermatoscopio sul bordo libero dell’unghia è possibile valutare la localizzazione superficiale o profonda della banda e orientare così un’eventuale biopsia della matrice in sede rispettivamente più prossimale o distale. In caso di allargamento o imbrunimento repentino di una banda longitudinale, va considerata la diagnosi differenziale con il melanoma dell’unghia, specie negli individui non giovanissimi. Se la banda longitudinale presenta un colore rossastro invece che bruno, andrebbero ricercate anche altre situazioni (inclusa la malattia di Darier) e nel caso in cui fosse interessata anche la lunula, va considerata la possibilità di un onicopapilloma, un tipo di eritronichia longitudinale solitamente asintomatica. Una linea scura verticale può apparire sulla lamina ungueale anche in seguito a ipercheratosi del letto ungueale, fenomeno noto in dermatologia come melanonichia lineare da cheratosi subungueale. Quando invece la banda longitudinale è di colore chiaro anziché scuro vanno ricercate ed escluse eventuali forme di leuconichia striata, tra cui la leuconichia striata di Muehrcke (descritta nel 1956 dal nefrologo americano Robert Carl Muehrcke in pazienti con ipoalbuminemia) e la leuconichia longitudinale striata (descritta nel 1971 dai dermatologi giapponesi Nobuhiko Higashi, Tetsuro Sugai e Tetsuo Yamamoto).